Nuovo video: "Giustizia climatica e impegno della società civile" - CIDSE

Nuovo video: "Giustizia climatica e impegno della società civile"

Da settembre, milioni di persone in tutto il mondo si sono mobilitate attorno a COP21. Nella serie "Stories for Climate Justice" di questo mese, abbiamo esplorato le iniziative alla base dei pellegrinaggi.

Riuniti in gruppi all'interno di paesi o in partenza da diverse parti d'Europa, molte persone di tutte le fedi e nessuna si sono imbarcate in un lungo viaggio a piedi verso Parigi per chiedere giustizia climatica e interventi urgenti sul clima. Naderev 'Yeb' Saño, ex negoziatore del clima per le Filippine, è il leader del pellegrinaggio popolare, un'iniziativa popolare che riunisce persone diverse - da attivisti e volontari, a leader della fede e cittadini interessati - per condividere esperienze, esprimere storie locali e umane sui cambiamenti climatici.

Padre Harper Fletcher, direttore esecutivo di GreenFaith e coordinatore di Our Voices, due reti religiose che lavorano per la giustizia climatica, si unisce a Yeb Saño nel suo cammino verso Parigi. Entrambi sottolineano che sebbene la risposta di leader politici, economici e di governo sui cambiamenti climatici sia stata in gran parte insufficiente, allo stesso tempo, questa urgenza ha risvegliato la coscienza delle persone e ha iniziato a forgiare un certo sentimento collettivo che dobbiamo unire per realizzare il cambiamento quello è necessario.

Di fronte alla crisi climatica, l'impegno della società civile è fondamentale soprattutto perché può aiutare a rendere visibili le soluzioni esistenti. Le iniziative guidate dalla comunità come l'agro-ecologia, la gestione decentralizzata o le risorse naturali, l'economia sociale e solidale, le cooperative di lavoro, tra le altre iniziative, sono esempi di modi di vivere semplicemente e di lavorare in modo sostenibile, forgiando solidarietà e cultura dell'assistenza, costruendo nel contempo resilienti comunità agli effetti del cambiamento climatico. Queste iniziative possono generare una pressione significativa su coloro che esercitano potere politico ed economico.

Nella loro prospettiva, l'enciclica del Papa Laudato Si ', ha permesso alle persone di essere più consapevoli dei cambiamenti climatici e della crisi ecologica in quanto fornisce una diagnosi approfondita delle radici delle odierne crisi sociali ed ecologiche, sostenendo nel contempo cambiamenti radicali individuali e collettivi, una conversione ecologica che mette le persone e la natura al primo posto rispetto agli interessi privati. L'enciclica sostiene anche l'unità attraverso il rafforzamento di gruppi della società civile e movimenti sociali che possono portare in primo piano le alternative, chiedendo al contempo giustizia sociale e ambientale.

CIDSE e i suoi membri si uniranno ai Pellegrini alla Global Climate March che si svolgerà in diverse città del mondo il 29 di novembre, per unirsi alla richiesta di giustizia sociale e climatica, per un cambiamento radicale nei nostri stili di vita, per esporre alternative che lavorare e chiedere un'azione politica, sia a COP21 che oltre!

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