CIDSE al Thematic Social forum on Mining and Extractivism - CIDSE

CIDSE al forum sociale tematico su estrazione mineraria ed estrattivismo

Il primo "Thematic Social forum on Mining and Extractivism" si terrà a Johannesburg, in Sud Africa, dal 12 al 15 novembre 2018.

Negli ultimi quindici anni si è verificato l'espansione, il consolidamento e l'intensificazione di un modello di uso abusivo delle cosiddette “risorse naturali”, di cui l'attività estrattiva è un caso esemplare, in tutto il mondo. Questo modello ha devastato e degradato vaste aree socio-ambientali, intensificando le condizioni del riscaldamento globale e dell'ingiustizia climatica. Come molti dei partner del CIDSE hanno visto, questo modello ha sottoposto le economie locali a una logica di accumulazione che avvantaggia privatamente le aziende del settore, impone cambiamenti e regressioni alle leggi di protezione sociale e ambientale, impatta con violazioni sulla vita quotidiana delle comunità tradizionali, indigene e contadine. dei diritti umani, interessando in particolare la vita di donne e bambini.

Le Forum sociale tematico sull'economia mineraria ed estrattivista ha l'obiettivo di consolidare un ampio movimento di resistenza e controllo sociale sulle attività estrattive.

La rete CIDSE, con il suo impegno di lunga data per i diritti umani e le alternative al mining e all'estrattivismo, sostiene e partecipa attivamente al forum. Rappresentanti della segreteria e alcuni rappresentanti delle organizzazioni aderenti (CCFD-Terre Solidaire, Francia; DKA (membro del membro del CIDSE KOO), Austria; Fastenopfer, Svizzera; Misereor, Germania) sono sul posto. Altri, come CAFOD, Inghilterra e Galles; SCIAF, Scozia e Trócaire, Irlanda hanno supportato il forum in diverse forme.

Attività organizzate dal CIDSE:

Lunedì 12 / 11, 10: 30 - 15: 30. Due eventi organizzati con Red Muqui, Acción Ecologica, Misereor, Iglesias y Minería, CCFD-Terre Solidaire sui temi di:

- Giusta Transizione e nuove forme di produzione rigenerativa: Solo quadri di transizione e nuove forme di produzione rigenerativa, sviluppo alternativo nelle aree minerarie

- Azioni trasformative: dialogo come azione trasformante, esercizio partecipativo di riflessione sul cambiamento sistemico

Mercoledì 14 / 11: Un evento organizzato congiuntamente con TNI sul tema di:

Trattati internazionali, quadri giuridici e utilizzo della legge per far avanzare le nostre lotte: questa assemblea prenderà in considerazione in che modo le Nazioni Unite e altri trattati multilaterali possono far progredire la lotta contro l'estrazione mineraria e lo xtractivismo. In particolare prenderà in considerazione le possibilità di ripristinare il potere delle multinazionali attraverso l'adozione di trattati vincolanti.

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I contatti di CIDSE in loco sono: Sylvia Obregon: obregon (at) cidse.org e Stefan Reinhold: reinhold (at) cidse.org


Risorse rilevanti recenti da membri e alleati:

Luglio 2018; CIDSE; Sintesi della lettera pastorale del CELAM sulle miniere

Maggio 2018; Facing Finance, con il sostegno di Misereor, Profitti sporchi: società minerarie ed estrattive

Aprile 2018; Misereor & Red Muqui, Alternativas de desarrollo in the regiones of the Minas of Perú - Impactos ambientales de la minería and ingresos alternativos in the farmultura in Junín y Cajamarca

Aprile 2018, Developmemt & Peace e partner del sud globale, Dichiarazione finale del raduno internazionale "Le donne che resistono all'estrattivismo"

Marzo 2018, Broderlijk Delen insieme ad APRODEH, Colectivo de Abogados, CEDHU e CEDIB,  Rapporto sull'estrattivismo e sui diritti umani nei paesi andini

Gennaio 2018, CJP, Un piano per il soufflé. Réduire, Imaginer, Agir

Settembre 2017, ALBOAN & Synergie des Femmes pour les Victimes des Violences Sexuelles (SFVS) Femmes dans les mine. Les Impacts du Système de Traçabilité in the communautés Rubaya / Masisi, in République Démocratique du Congo

Gennaio 2017, Brederlijk Delen, Le banche belghe si collegano al settore dell'industria estrattiva in America Latina

March 2016, Fastenopfer / Bread for all, Il profitto più importanti que les droits humains? L'estrazione dell'origine del Burkina Faso e la responsabilità della Svizzera


AGGIORNAMENTI DEL BLOG DA JOHANNESBURG

12 novembre 2018

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Panel su "Prospettive di giusta transizione e sviluppo alternativo"

«AMANDLA», e il pubblico grida in risposta "Awethu", che significa "POTENZA - Per le persone". Questo è il motto che risuona nella plenaria di apertura del primo Forum sociale tematico sull'estrazione mineraria e l'economia estrattiva. CIDSE e i suoi membri sono riuniti a Johannesburg con partner e altre organizzazioni di oltre paesi 60 di tutto il mondo per celebrare la resistenza delle persone al mining e ai suoi impatti devastanti. Il primo giorno di questo forum sociale tematico è stato dedicato ad attività auto-organizzate. Il personale e i membri del CIDSE hanno avuto l'opportunità di impegnarsi a riflettere sull'urgente necessità di un cambio di paradigma al fine di allontanarsi dall'attuale economia estrattiva globale. Questa è stata per noi un'opportunità per condividere i risultati di 2018 di aprile di CIDSE Forum sul cambiamento sistemico, nell'ambito di un panel su "Prospettive di giusta transizione e sviluppo alternativo", organizzato congiuntamente con MISEREOR e partner come Red Muqui, WoMin e Accion Ecologica. Abbiamo anche partecipato al lancio della campagna di disinvestimento di Iglesias y Mineria. Questa campagna ha lo scopo di contrastare la narrativa dominante delle principali compagnie minerarie che continuano a presentare progetti minerari come opportunità di sviluppo, posti di lavoro promettenti e un cosiddetto mining "sostenibile". La campagna di disinvestimento mira a coinvolgere gli attori della chiesa di tutto il mondo per chiedere loro di schermare i propri investimenti e di disinvestire da investimenti minerari dannosi. Molti compagni provenienti da paesi africani hanno mostrato grande interesse per questo approccio ed erano desiderosi di stabilire collegamenti con la rete Iglesias y Mineria. Il CIDSE ha anche organizzato una riflessione di gruppo sul "Dialogo come azione trasformativa" con Iglesias y Mineria e il dialogo popolare. Questa è stata per noi un'occasione per ricordare la lunga esperienza dei partner latinoamericani sulla teologia della liberazione e l'approfondimento del concetto di dialogo, comprese le condizioni di base per impegnarsi in un dialogo solido piuttosto che in una negoziazione, che implica relazioni di potere squilibrate.


13 novembre 2018

Pannello TSF 13 Nov 2018

Il secondo giorno del Forum sociale tematico sulle industrie estrattive ed estrattive è iniziato con canti di resistenza delle comunità sudafricane colpite dalle attività minerarie. Dopo questa apertura culturale, un gruppo di quattro donne ha condiviso le loro lotte sociali attorno alle attività estrattive in Brasile, Filippine, Nigeria e Stati Uniti. Hanno concordato il drammatico aumento delle attività estrattive negli ultimi anni di 15, vedendo allo stesso tempo una maggiore resistenza ad esso. In tutto il mondo, le donne sostengono essenzialmente la resistenza sociale contro le attività estrattive. Il secondo panel ha fornito un'analisi approfondita del sistema capitalistico globale basato su economie estrattive che comporta enormi distruzioni sociali e ambientali e cambiamenti climatici. Il messaggio era chiaro: abbiamo urgentemente bisogno di sostanziali cambiamenti sistemici per salvare il pianeta. Dopo le sessioni plenarie, i partecipanti al TSF hanno preso provvedimenti e portato i loro messaggi forti in una marcia di protesta rumorosa e colorata al quartier generale di Anglogold Ashanti, una delle più grandi società di estrazione dell'oro al mondo. Nel pomeriggio, dieci diverse assemblee tematiche hanno iniziato a sviluppare strategie e costruire reti attorno a una varietà di questioni chiave, come le nuove minacce emergenti dell'estrazione in acque profonde o la maggiore pressione del passaggio all'energia verde, che richiede sempre più minerali. Ciò si accompagna a una criminalizzazione sempre crescente della lotta sociale in molti paesi. Padre Dario Bossi di Iglesias y Minería ha delineato la responsabilità della Chiesa cattolica come attore globale nella protezione delle comunità colpite.


14 novembre 2018

Pannello TSF 14 Nov 2018

Abbiamo iniziato questa giornata con un resoconto degli interessanti dibattiti che hanno avuto luogo ieri nelle assemblee tematiche. Le idee sorprendenti che sono emerse sono state la necessità di decolonizzare territori, menti e corpi. La sofferenza delle comunità deve cessare e soluzioni come l'economia blu e verde sono state smantellate e criticate perché continuano l'agenda capitalista. Questa è stata seguita da una plenaria sulla crisi mineraria, climatica ed ecologica. I rappresentanti di Accion Ecologica hanno condiviso alcune esperienze dall'Ecuador, sottolineando che il diritto della natura può essere uno strumento potente e ha sollevato la questione su come integrare questo concetto nel nostro lavoro. Siamo stati poi provocati su molte questioni da un rappresentante della Fondazione Rosa Luxemburg, ad esempio sull'ambivalenza delle azioni di giustizia climatica nei paesi del Nord: i movimenti per fermare il carbone o l'energia nucleare (in Germania ma anche in altri paesi europei) devono tener conto che tale riduzione non stimola l'importazione di materie prime prodotte con impatti sociali e ambientali estremamente negativi. La giustizia climatica globale deve tenere conto di tutti i possibili impatti negativi su tutti, ovunque vivano. Quindi una domanda importante è come dobbiamo affrontare i conflitti di interessi all'interno dei nostri movimenti. Nel pomeriggio si sono svolte otto commissioni convergenti con il chiaro intento di individuare convergenze, divergenze e piani d'azione. In quei gruppi sono stati discussi temi come il diritto di dire di no, alternative all'estrattivismo, lotte di comunità e contro le aziende o trattati internazionali. Suggerimenti concreti sono stati espressi e scambiati in plenaria. Questi suggerimenti ora gettano le basi per la dichiarazione finale del Forum sociale tematico sull'estrazione mineraria e l'economia estrattiva giovedì, compreso un piano d'azione per il futuro. Si prosegue giovedì 15 novembre, ultima giornata del social forum tematico su Mining & Extractivist Economy.


15 novembre 2018

Pannello TSF 15 Nov 2018

Dopo la danza e il canto iniziali, l'ultimo giorno del forum è iniziato con un panel su "Solo transizione ed estratti". Un rappresentante della rete latinoamericana “Sí a la vida, No a la Minería”, ci ha raccontato la storia di due comunità colombiane che hanno fermato i progetti minerari nei loro territori, non solo protestando per le strade, ma anche creando socioeconomici alternative ai progetti di agricoltura sostenibile ed ecoturismo. Un membro del panel di Muqui Network (Perù) ci ha ricordato l'importanza di costruire nuove identità e narrazioni collettive intorno all'idea di benessere, intesa in senso lato, per sfidare la ristrettezza delle visioni convenzionali sulla crescita economica. Ha anche sottolineato la necessità di raggiungere le giovani generazioni con il messaggio di ecologia perché il futuro è nelle loro mani. La mattinata è proseguita con la presentazione della prima bozza di dichiarazione che è stata successivamente discussa nei gruppi di lavoro. Vi è stato consenso sui punti principali, ma anche nel dibattito successivo sono state sollevate importanti preoccupazioni, come la definizione di "estrazione artigianale". Infine, è stato concordato di introdurre alcuni emendamenti nel progetto originale e il comitato direttivo del forum scriverà una versione finale della dichiarazione, che sarà lanciata nei prossimi giorni.

Il Forum sociale tematico si è concluso con l'adozione di a dichiarazione finale e agenda d'azione.

 

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