Giustizia “a la carte” per le multinazionali? - CIDSE

Giustizia “a la carte” per le multinazionali?

Oggi non esiste un quadro giuridico internazionale vincolante per stabilire la responsabilità delle società transnazionali (TNC) nell'area dei diritti umani e della protezione ambientale, né esiste un accesso garantito alla giustizia e ai rimedi per le popolazioni colpite dalle attività delle multinazionali.

In un momento in cui 3,400 accordi commerciali e di investimento proteggono gli interessi delle società transnazionali attraverso meccanismi di risoluzione delle controversie Investitore-Stato (ISDS), non esiste un trattato internazionale che imponga a queste grandi società di difendere i diritti umani e la protezione dell'ambiente.

Questo documento di posizione del membro francese del CIDSE CCFD-Terre Solidaire evidenzia i numerosi processi in corso in diversi paesi europei, nell'UE e nelle Nazioni Unite per porre fine a questo sistema giuridico parallelo e costringere le società transnazionali a rispettare i diritti umani e l'ambiente.

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