Somos Amazzonia – CIDSE

Somos Amazzonia

ALBOAN ED ENTRECULTURAS LANCIANO UNA CAMPAGNA PER PROTEGGERE L'AMAZON E GLI INDIGENI DAGLI ABUSI AZIENDALI

L'aprile 21st, alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra, le ONG dei Gesuiti Alboan ed Intercultura ha lanciato la campagna “Somos Amazzonia”, per diffondere la consapevolezza del legame tra i conflitti socio-ambientali e le catene globali di produzione e consumo e mobilitare gli appelli della società civile per un mondo più giusto, equo e sostenibile.

La campagna mira a sostenere le organizzazioni della società civile, i movimenti indigeni e la Chiesa nella loro lotta per proteggere i diritti umani e promuovere la giustizia socio-ambientale. Alboan ed Entreculturas intendono aumentare la consapevolezza sui danni che le multinazionali infliggono alle persone e all'ambiente e accompagnare le comunità indigene nei loro sforzi per preservare i loro stili di vita, culture e identità tradizionali. A tal fine, sosterranno diversi progetti avviati da organizzazioni alleate che operano nella regione.

Questa necessità di mobilitazione deriva dal diffuso degrado ambientale che l'Amazzonia sta subendo. Le attività non regolamentate delle società estrattive in Amazzonia provocano la deforestazione, la perdita di biodiversità e l'esaurimento delle risorse naturali, che stanno aumentando a un ritmo allarmante. Come sottolineato da l'ultimo rapporto IPCC, fermare la deforestazione in Amazzonia è fondamentale per prevenire pericolosi cambiamenti climatici e un ulteriore riscaldamento globale.

Come ha sottolineato il Papa nella sua Esortazione postsinodale "Querida Amazonia", le comunità locali stanno sopportando il peso maggiore dei danni inflitti alla foresta pluviale. In particolare, i difensori dei diritti umani e dell'ambiente, i popoli indigeni e le donne che si oppongono allo sfruttamento dell'Amazzonia sono stati presi di mira e criminalizzati per il loro attivismo.

Parallelamente alla campagna, Alboan ed Entreculturas hanno pubblicato il rapporto “Somos Amazonía, clas ecofeministas para la defensa de la Amazonía” ("Siamo l'Amazzonia, prospettive eco-femministe per la difesa dell'Amazzonia") e ha lanciato una petizione chiedendo una legislazione europea per proteggere l'ambiente e i diritti umani delle popolazioni indigene dai danni causati dalle società e rimuovere le barriere alla giustizia per vittime di abusi aziendali, echeggiando La campagna di CIDSE per l'accesso alla giustizia. La petizione inviterà i legislatori dell'UE a migliorare la proposta della Commissione europea per una nuova direttiva sulla due diligence sulla sostenibilità aziendale (CSDD). La petizione può essere firmata all'indirizzo questo link.

La campagna comprende anche la mostra “Defensoras de la Naturaleza”, il cui obiettivo è sensibilizzare sul legame che collega gli stili di vita occidentali con la deforestazione e le violazioni dei diritti umani in Amazzonia. Questo nesso è illustrato attraverso le storie di 10 donne difensori dell'ambiente, narrate in 13 pannelli, che raccontano come le catene di consumo globali danneggiano l'ambiente e il ruolo svolto dalle donne nella protezione delle risorse naturali. Si possono trovare informazioni su come prenotare la mostra, che può svolgersi in luoghi come scuole, centri sociali e organizzazioni civiche qui.

Alboan ed Entreculturas forniscono anche materiale educativo su questioni socio-ambientali ed eco-femministe per bambini e adolescenti, a cui è possibile accedere attraverso questo link.

Puoi Share la campagna sui social media con l'hashtag #SomosAmazonía.

Alboan è membro del gruppo di lavoro CIDSE sulla regolamentazione aziendale


Foto: Somos Amazonía

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