L'APPELLO DEL CIDSE AI NEUOSI RAPPRESENTANTI DELL'UE
Bruxelles, 14 giugno 2024
Il Consiglio di amministrazione del CIDSE si è riunito a Gand, in Belgio, per la riunione annuale di metà anno. All'ordine del giorno si è discusso degli scenari attuali e futuri per la società civile, soprattutto alla luce delle recenti e imminenti elezioni politiche in seguito alla loro chiamata promuovere un voto responsabile e pieno di speranza nei paesi in cui hanno sede i membri CIDSE.
Il CIDSE riafferma il proprio impegno a collaborare con i futuri decisori europei, per promuovere la giustizia globale e sfruttare la solidarietà globale. Coerentemente con i nostri valori, continueremo a sostenere le comunità colpite da povertà, esclusione e oppressione nei loro sforzi per realizzare un cambiamento positivo.
Il CIDSE esorta i decisori europei, sia neoeletti che rieletti, a dare priorità allo sviluppo umano nel rispetto dei confini planetari. La conservazione e la rigenerazione delle risorse vitali per le generazioni presenti e future sono essenziali. È imperativo riconoscere le responsabilità comuni e differenziate del Nord e del Sud del mondo nella governance ambientale, evidenziando il ruolo chiave dell’UE.
“Solidarietà e coesione devono essere le nostre priorità. La nostra visione per l’Europa comprende il rispetto della dignità umana, un’autentica uguaglianza per tutti i membri della società indipendentemente dal loro background e un impegno per la pace. Il dialogo deve guidare la nostra strada da percorrere in mezzo alle sfide e dobbiamo rimanere aperti al mondo, riconoscendo il cambiamento climatico come una questione globale che richiede un’azione collettiva attraverso la cooperazione multilaterale”.
Inès Minin, Amministratore Delegato di CCFD-Terre Solidaire (Francia).
“Il neoeletto Parlamento europeo dovrebbe basarsi sui successi passati lavorando a stretto contatto con i capi di Stato, di governo e con la Commissione per portare avanti il Green Deal. Questo quadro è fondamentale per consentire agli stati europei di combattere efficacemente il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, le principali sfide del nostro tempo. Gli impegni internazionali assunti a Parigi e Montreal sottolineano l’urgenza di un’azione rapida da parte dell’Europa, che può mitigare i costi e le sfide a lungo termine”.
Anja Appel, Segretario generale del KOO (Austria).
“Questi risultati politici recenti e futuri rischiano di aggravare le disuguaglianze, la povertà e l’esclusione sociale ignorando l’emergenza climatica. Le nostre organizzazioni sottolineano la necessità di un’ampia alleanza della società civile per sostenere il dibattito democratico e sostenere i più vulnerabili. Il rafforzamento delle reti locali e internazionali, come CIDSE, è fondamentale per affrontare le questioni sociali e climatiche interconnesse a livello globale. È profondamente deplorevole che l’emergenza climatica sia semplicemente scomparsa dall’agenda dei partiti politici al potere in tutta Europa”.
Axelle Fischer, Segretario Generale di Entraide et Fraternité & Action Vivre Ensemble (Belgio).
Come afferma Papa Francesco nella sua enciclica Fratelli Tutti (177), ciò che occorre è una politica lungimirante capace di un approccio nuovo, integrale e interdisciplinare ai diversi aspetti della crisi morale, sociale, politica ed economica che viviamo, tutti interconnessi.
CIDSE crede fermamente nel valore di ogni voce. Pertanto, continueremo a facilitare il dialogo tra i responsabili politici europei e i nostri partner e alleati in tutto il mondo per i prossimi cinque anni.
Contatto CIDSE: Giorgio Gotra, Responsabile operazioni e comunicazione, (gotra(at)cidse.org)
Foto di copertina: CIDSE