Come il pacchetto Omnibus impedisce alla direttiva sulla due diligence sulla sostenibilità aziendale di supportare la resilienza della catena di fornitura globale, Carta di posizione
CIDSE si unisce a oltre 40 organizzazioni della società civile e organizzazioni rappresentative dei piccoli agricoltori nell'invitare il Parlamento europeo e il Consiglio dell'UE a preservare gli elementi fondamentali della CSDDD che consentono la resilienza della catena di approvvigionamento.
position paper fa appello ai co-legislatori affinché prendano in considerazione l'impatto economico della proposta Omnibus, poiché i piccoli proprietari sono attori chiave della filiera. In particolare, i piccoli agricoltori, i minatori e i pescatori affrontano sfide sistemiche, tra cui un accesso limitato al mercato, risorse finanziarie inadeguate e infrastrutture insufficienti.
Se adottato, il pacchetto di semplificazione Omnibus potrebbe rischiare di minare i principi fondamentali della condotta aziendale responsabile, in particolare la protezione e l’inclusione dei piccoli proprietari terrieri nelle catene di fornitura globali..
Sebbene le organizzazioni firmatarie sostengano gli sforzi della Commissione volti a semplificare la normativa, sono preoccupate per le modifiche specifiche alla proposta Omnibus che rischiano di compromettere i principi fondamentali della condotta aziendale responsabile, in particolare la protezione e l'inclusione dei piccoli agricoltori nelle catene di fornitura globali.
Pertanto, i colegislatori dovrebbero preservare gli elementi fondamentali del CSDDD che consentono la resilienza della catena di fornitura come segue:
- Garantire che il CSDDD sia allineato agli standard internazionali, vale a dire le Linee guida dell’OCSE e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani. (…)
- Assicurarsi che le aziende adottino un disimpegno responsabile quando decidono di rescindere i contratti con i piccoli proprietari terrieri.
- Quando le aziende interessate eseguono mappature dei rischi nelle loro catene di fornitura, devono assicurarsi di richiedere ai fornitori informazioni proporzionate alla prevalenza e al tipo di rischi previsti e che le richieste di dati siano mirate e collaborative.
- Incentivare il coinvolgimento delle parti interessate nelle fasi rilevanti della catena di fornitura e del processo di due diligence, con il supporto delle ONG.
- Garantire un regime armonizzato di responsabilità civile.
Contatto CIDSE: Susana Hernández Torres, Responsabile della regolamentazione aziendale, CIDSE (hernandez(at)cidse.org)
Credito foto di copertina: FLOCERT / Tobias Thiele