Le Chiese del Sud del mondo chiedono giustizia climatica: resistere alle false soluzioni e difendere la speranza – CIDSE

Le Chiese del Sud del mondo chiedono giustizia climatica: resistere alle false soluzioni e difendere la speranza 


Il 1° luglio 2025, i vescovi delle conferenze episcopali e dei consigli di Africa, Asia, America Latina e Caraibi hanno lanciato un forte appello congiunto in vista della COP30, invitando i governi e le società di tutto il mondo a rispondere con urgenza e giustizia alla crisi climatica. Radicato in un impegno condiviso per la giustizia, la pace e la cura della nostra casa comune, l'appello è in profonda sintonia con la missione del CIDSE e con il suo... Strategia “Prosperare nella nostra casa comune”. 

La CIDSE accoglie e amplifica questo appello profetico proveniente dal Sud del mondo, che offre una chiara visione morale e spirituale per un mondo che dia priorità alla dignità delle persone e all'integrità del creato. Come famiglia internazionale di organizzazioni cattoliche per la giustizia sociale, la CIDSE si impegna a promuovere il cambiamento sistemico, a sostenere la giustizia climatica e a promuovere alternative giuste e sostenibili, fondate sui valori di solidarietà, equità e sufficienza. 

Il messaggio dei vescovi si basa sugli insegnamenti di Laudato Si ' e Laudato Deum, così come la visione di Papa Leone XIV, che invoca giustizia, pace e conversione ecologica. Affermano l'urgenza di una trasformazione strutturale in risposta al cambiamento climatico, che già colpisce in modo sproporzionato le comunità vulnerabili, in particolare nel Sud del mondo. 

L'appello condanna i modelli di sviluppo estrattivisti e tecnocratici che continuano a sfruttare le risorse naturali e a marginalizzare le persone. In linea con l'approccio di cambiamento sistemico del CIDSE, i vescovi respingono le "false soluzioni" basate sul mercato, come la compensazione delle emissioni di carbonio e la finanziarizzazione della natura e dei beni comuni, che servono a spostare la responsabilità dai maggiori responsabili delle emissioni e a imporre ulteriori oneri alle comunità colpite. 

Al contrario, chiedono soluzioni climatiche che rispettino la dignità umana, ripristinino gli ecosistemi e promuovano una transizione veramente giusta. Tra queste, l'immediata eliminazione graduale dei combustibili fossili, la protezione dei territori indigeni, la promozione dell'agroecologia e lo sviluppo di strategie locali incentrate sulle persone per la resilienza e l'adattamento. 

Questo appello della Chiesa del Sud del mondo è un grido che non possiamo continuare a ignorare, un grido che ci spinge a essere solidali con le comunità di tutto il mondo, con le donne e le ragazze, con le voci indigene e con gli emarginati. Questo appello deve darci coraggio nel Nord del mondo, per riconoscere il nostro debito sociale ed ecologico verso il pianeta e le persone di tutto il mondo e apportare i cambiamenti radicali di cui abbiamo bisogno per proteggere la nostra casa comune. Josianne Gauthier, segretario generale del CIDSE 

La COP30 rappresenta un momento cruciale per cambiare direzione e intraprendere azioni coraggiose in risposta all'emergenza climatica. Questo invito all'azione da parte dei leader della Chiesa richiede un impegno tecnico, scientifico e politico e rappresenta anche un profondo imperativo morale. 

In quanto famiglia di organizzazioni religiose, la CIDSE si schiera al fianco delle Chiese di Africa, Asia, America Latina e Caraibi nel chiedere un'azione coraggiosa e trasformativa. Ciò significa abbandonare i sistemi economici che alimentano la disuguaglianza e la distruzione ecologica e intraprendere percorsi che consentano a tutte le persone e al pianeta di prosperare. 

Accogliamo con calore questo forte appello proveniente dal Sud del mondo. È essenziale che la Chiesa sostenga coloro che sono colpiti dalla crisi climatica, soprattutto i più poveri ed emarginati, e chieda politiche migliori e un sistema economico che affronti le cause profonde dell'ingiustizia. Bernd Nilles, presidente del CIDSE 

Infine, facciamo nostre le parole conclusive dei vescovi: "Ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento è amore e unità per costruire un mondo nuovo in cui regni la pace". È una visione che condividiamo e che ora dobbiamo realizzare insieme. 

Guarda la replica della conferenza stampa di presentazione del documento “Un llamado por la justicia climatica y la casa común: conversión ecológica, Transformación y Resistencia a las falsas soluciones” con il link qui sopra.

Vedi la Conferenza Stampa anche in Italiano, Corsi, Francese e Portoghese.


Il 1° luglio anche i vescovi delle conferenze episcopali e dei consigli di Africa, Asia e America Latina hanno presentato il documento al Santo Padre, Papa Leone XIV.

Crediti fotografici: Dicastero per le Comunicazioni.



Contatto CIDSE: Giorgio Gotra, Responsabile Comunicazione e Operazioni (gotra(at)cidse.org)

Foto di copertina: Baia delle Amazzoni, Sud America. Crediti: Marta Isabel González Álvarez / CIDSE

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