Accordo UE-Mercosur: rischi per la protezione del clima e i diritti umani - CIDSE

Accordo UE-Mercosur: rischi per la protezione del clima e i diritti umani

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Il 28 giugno 2019 l'UE e il Mercosur hanno concluso i negoziati sul testo dell'accordo di associazione. Oltre al commercio, l'accordo include due pilastri aggiuntivi sul dialogo politico e sulla cooperazione. Tuttavia, solo il pilastro commerciale è stato pubblicato sollevando preoccupazioni circa gli impatti che l'accordo avrebbe sui diritti umani e sull'ambiente poiché non sono state rese disponibili clausole sui diritti umani o valutazioni di impatto sulla sostenibilità.  

L'UE sostiene che i pilastri di accompagnamento forniranno il quadro politico necessario per sfruttare il rispetto degli obiettivi dell'accordo di Parigi al fine di mitigare gli impatti che l'aumento degli scambi commerciali impone alle persone e alla natura. Tuttavia, la sistematica deregolamentazione del Brasile in materia di protezione ambientale e deforestazione e la costante spinta del governo ad aprire aree protette e riserve indigene nei settori minerario e agro-alimentare mostrano scarso o nessun interesse a non rispettare gli standard internazionali. Allo stato attuale, l'accordo presenta molti rischi per la protezione delle aree forestali e delle comunità locali che si occupano di loro, in particolare delle popolazioni indigene.  

Il presente studio esamina tali rischi attraverso le lenti dell'interrelazione del commercio con la crisi socio-ecologica. Nel contesto della volatilità politica, diversi Stati europei (Francia e Irlanda, nonché i parlamenti austriaco, olandese e vallone) hanno iniziato a opporsi apertamente alla conclusione dell'accordo nella sua forma attuale.   

La società civile di entrambe le sponde dell'Atlantico si sta organizzando per esporre le crepe e i possibili impatti dell'accordo e mostrare alternative alla presunzione che un accordo che è stato in negoziazione per 20 anni e non può essere abbastanza rispondente alle sfide attuali affrontato da entrambi i contesti geografici e ora esacerbato dalla crisi COVID - 19.  

In vista della presidenza tedesca del Consiglio europeo che inizia il 1 ° luglio, la versione tedesca di questo studio era rilasciato in Germania e l'Austria all'inizio di questa settimana da Greenpeace e dai membri del CIDSE MISEREOR e DKA. In Belgio, il nostro membro Entraide et Fraternite, come parte della coalizione nazionale "Stop EU-MERCOSUR", ha rilasciato un avviso di dichiarazione sulle luci rosse segnalando le possibili conseguenze derivanti dal perseguimento della conclusione dell'accordo. CIDSE e altri suoi membri hanno aderito a questi sforzi aderendo alla campagna europea per fermare l'accordo UE-MERCOSUR. Questo studio è quindi uno strumento importante per informare il dibattito.

INFOGRAFICA:

Contatto: Sylvia Obregon, Regolamento aziendale ed estratti Ufficiale; Obregon (at) cidse.org

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